Last Updated on 14/08/23 by wp_15467959
Come buona parte degli altri esseri animali, compreso l’uomo, i cani sono soggetti all’aggressione di parassiti interni e parassiti esterni: i primi sono sostanzialmente vermi (nematodi, tenie, vermi polmonari, ecc.), i secondi sono principalmente le zecche (che si lasciano cadere sul cane quando questo passa in zone infestate, infilano la testa sotto la pelle del cane e ne succhiano il sangue sin quando non si lasciano cadere), le pulci (che saltano sul cane e si installano nel suo pelo deponendo le uova e morsicando la pelle) e gli acari (che possono infilarsi sotto la pelle del cane o nelle loro orecchie).
Nelle stagioni calde occorre perciò somministrare un trattamento antipulci e antizecche. Dopo ogni eventuale soggiorno in aree di campagna, il barboncino va comunque esaminato alla ricerca di eventuali zecche. Se ne individuiamo una occorre rimuoverla, meglio se con le apposite ed economiche pinze. La zecca va afferrata con le pinzette sulla pelle del cane, senza stringerla sull’addome, e poi girata come se si trattasse di svitare una vite, per evitare sia che rigurgiti il contenuto del suo stomaco nel corpo del cane, sia che la testa si stacchi dal corpo e rimanga sotto la pelle del cane. Una volta rimossa la zecca, meglio bruciarne il corpo con un accendino o lasciarla immersa a lungo nell’alcol prima di buttarla via.
Tre volte l’anno è consigliabile somministrare un vermifugo ai cani adulti; se si tratta di un cucciolo la sverminazione deve essere molto più frequente e avviene di solito ogni due settimane sino alla dodicesima settimana e poi mensilmente sino ai sei mesi di vita.
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