Last Updated on 26/02/24 by wp_15467959
Conoscere le straordinarie capacità olfattive del nostro cane (che abbiamo spiegato qui) oltre che stupirci dovrebbe anche e soprattutto convincerci ad assecondare maggiormente il suo bisogno di annusare.
È capitato e capita a tutti: quando siamo a passeggio con il nostro cane e lo vediamo soffermarsi troppo a lungo ad annusare qualcosa, alla fine lo tiriamo per il guinzaglio, soprattutto se ad attirare la sua attenzione è qualcosa per noi di disgustoso, come l’urina degli altri cani.
Dovremmo invece essere più tolleranti, perché quell’annusare serve al nostro cane ad acquisire una enorme massa di informazioni; altrimenti finiremmo un po’ per fare come chi accompagnando un conoscente a vedere dal vivo la Monna Lisa di Leonardo, lo strattona e porta via dopo un paio di secondi.
In pratica, per i nostri cani, fare la pipì non è solo un’esigenza fisiologica, ma anche un modo per lasciare il biglietto da visita personale, perché attraverso l’urina comunicano ai loro simili chi sono, qual è il loro stato riproduttivo (ad esempio se sono femmine, se sono in calore e così via) e forse anche qualche informazione sul loro stato emotivo, ad esempio se hanno paura o sono stressati.
Di conseguenza, potremmo dire che quando i cani odorano la pipì degli altri cani, leggono i biglietti da visita degli altri cani e quando ci urinano sopra cercano di sostituire il precedente bigliettino con quello proprio. Anche la strana abitudine di alcuni cani di grattare il terreno dopo aver fatto i propri bisogni, sembra legata alla loro esigenza di diffondere ancora maggiormente in giro gli odori-bigliettini da visita.
Anche quando puliamo il nostro cane o lo portiamo da un toelettatore, possiamo assecondarne l’olfatto, evitando o almeno limitando l’utilizzo di shampoo e balsami troppo profumati, quando non di veri e propri profumi.
Quello che al nostro naso sembra un odore piacevole, per il cane è spesso un odore talmente forte che gli impedisce di percepirne altri e quindi, ad esempio, di comunicare con gli altri cani che incontra, il che spiega dei loro comportamenti insoliti dopo un bagno nel quale abbiamo usato detergenti profumati.
Infine, rendiamoci conto che quanto abbiamo detto in termini di olfatto canino, ci spiega perché a volte il nostro cane è talmente affezionato a un vecchio giocattolo ormai a brandelli, oppure ci sottrae una pantofola: per lui sono un universo di odori noti e a lui cari.
Allo stesso modo si spiega un’altra consuetudine abbastanza diffusa nei cani e per noi molto imbarazzante: cercare di odorare la zona genitale e anale anche alle persone nuove che incontrano.
Questo articolo
è tratto da
La fantastica storia del cane e del barboncino,
che ti racconta come, quando e perché sono nati il cane e la razza barbone.