Last Updated on 26/10/23 by wp_15467959
Sui traghetti i cani possono viaggiare purché sia stato acquistato il relativo biglietto, abbiano guinzaglio e museruola e siano sistemati nelle aeree indicate dal personale di navigazione. Le eccezioni nelle quali è possibile sistemare il nostro cane sulle nostre gambe sono in genere limitate a viaggi di brevissima durata e a cani di piccola taglia.
Sulle navi da crociera delle compagnie più note (Costa Crociere, MSC, Royal Caribbean) gli unici cani ammessi sono i cani di assistenza, come i cani guida per ciechi.
Come gli esseri umani, anche i cani possono soffrire di mal di mare, contro il quale si possono utilizzare gli stessi rimedi per la cinetosi che abbiamo indicato nel paragrafo dedicato ai viaggi in auto.
Non vi è alcuna restrizione a “imbarcare” il nostro cane su imbarcazioni private, di proprietà nostra o di un conoscente, ma è importante seguire alcune norme di prudenza:
- se gli altri passeggeri dell’imbarcazione indossano un giubbotto di salvataggio (ad esempio quando l’imbarcazione è di piccole dimensioni, oppure si tratta di una canoa, o sono previste soste in mare aperto per un tuffo o per un’esplorazione subacquea) è altamente consigliabile procurarcene uno anche per il nostro amico a quattro zampe. Un giubbotto di salvataggio è in grado di salvare un cane che, anche se abile nuotatore, può rimanere impigliato in alghe o fanghiglia del fondo;
- se sulla barca sono presenti attrezzature per la pesca, facciamo attenzione ad ami ed esche, che il nostro cane può scambiare per bocconcini di cibo, rimanendone infilzato;
- se la temperatura è elevata e il cane non dispone di zone dove stare all’ombra, bagniamogli spesso la testa;
- se rimaniamo a bordo dell’imbarcazione per più di un’ora, portiamo con noi dell’acqua per il cane, in una borraccia da viaggio o in una ciotola ripiegabile.
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